L’idropulsore dentale è uno strumento che permette di pulire i denti e le gengive con un getto d’acqua a pressione. Questo metodo di igiene orale è efficace per rimuovere i residui di cibo e la placca batterica, prevenendo così l’insorgenza di carie, gengiviti e alitosi. In questa guida all’acquisto, vedremo quali sono le caratteristiche principali da considerare quando si sceglie un idropulsore dentale, quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questo dispositivo e come usarlo correttamente.
Tipi di idropulsore dentale
Esistono due tipi principali di idropulsore dentale: quello da tavolo e quello portatile. Il primo è più ingombrante e richiede una presa elettrica, ma ha un serbatoio d’acqua più capiente e una maggiore potenza del getto. Il secondo è più piccolo e leggero, funziona a batteria o a ricarica USB e ha un serbatoio d’acqua integrato o removibile. Questo tipo di idropulsore è più adatto per chi viaggia spesso o ha poco spazio in bagno.
Caratteristiche da valutare
Quando si acquista un idropulsore dentale, bisogna tenere conto di alcune caratteristiche che ne determinano la qualità e la funzionalità. Tra queste, le più importanti sono:
- La pressione del getto d’acqua, che deve essere regolabile in base alle proprie esigenze e alla sensibilità delle gengive. In generale, si consiglia di iniziare con una pressione bassa e poi aumentarla gradualmente fino a trovare il livello ottimale. La pressione si misura in psi (pound per square inch) e varia da 10 a 100 psi a seconda del modello.
- La capacità del serbatoio d’acqua, che determina la durata della pulizia. Un serbatoio più capiente permette di effettuare una pulizia più completa senza dover ricaricare l’acqua. La capacità si misura in millilitri (ml) o in once (oz) e varia da 150 ml a 1000 ml a seconda del modello.
- Il numero e il tipo di ugelli inclusi, che consentono di personalizzare la pulizia in base alle proprie necessità. Gli ugelli sono le punte che si attaccano all’estremità dell’idropulsore e che emettono il getto d’acqua. Esistono diversi tipi di ugelli, tra cui quelli standard, quelli ortodontici, quelli per la pulizia della lingua, quelli per la pulizia delle tasche parodontali e quelli per la stimolazione delle gengive. Il numero di ugelli varia da 2 a 12 a seconda del modello.
- La durata della batteria o della ricarica, nel caso degli idropulsori portatili. Questa caratteristica influisce sulla praticità e sull’autonomia del dispositivo. La durata si misura in minuti o in ore e varia da 15 minuti a 4 ore a seconda del modello.
Vantaggi e svantaggi
L’idropulsore dentale presenta dei vantaggi e degli svantaggi rispetto ad altri metodi di igiene orale, come lo spazzolino e il filo interdentale. Tra i vantaggi, possiamo citare:
- La maggiore efficacia nella rimozione dei residui di cibo e della placca batterica, soprattutto negli spazi interdentali e nelle zone difficili da raggiungere con lo spazzolino.
- La prevenzione delle malattie gengivali, come la gengivite e la parodontite, grazie alla stimolazione della circolazione sanguigna nelle gengive.
- La riduzione dell’alitosi, grazie alla pulizia della lingua e alla rimozione dei batteri che causano il cattivo odore.
- La facilità d’uso, soprattutto per chi porta apparecchi ortodontici, ponti o impianti dentali, che possono ostacolare l’uso del filo interdentale.
Tra gli svantaggi, invece, possiamo citare:
- Il costo, che è superiore a quello di uno spazzolino o di un filo interdentale. Un idropulsore dentale può costare da 20 a 200 euro a seconda del modello e della marca.
- L’ingombro, che può essere un problema per chi ha poco spazio in bagno o per chi viaggia spesso. Gli idropulsori da tavolo richiedono una presa elettrica e un lavandino vicino, mentre quelli portatili hanno una batteria limitata e un serbatoio piccolo.
- Lo spreco d’acqua, che può essere elevato se si usa una pressione alta o se si effettua una pulizia lunga. Si stima che un idropulsore consumi da 1 a 6 litri d’acqua al minuto.
Come usare l’idropulsore dentale
Per usare correttamente l’idropulsore dentale, bisogna seguire alcuni semplici passaggi:
- Riempire il serbatoio d’acqua con acqua tiepida o fredda, a seconda delle proprie preferenze. Si può anche aggiungere un collutorio o un antisettico per aumentare l’effetto antibatterico.
- Scegliere l’ugello più adatto alle proprie esigenze e attaccarlo all’estremità dell’idropulsore. Regolare la pressione del getto in base alla propria sensibilità e alla zona da trattare.
- Inclinare la testa verso il lavandino e inserire l’ugello in bocca, chiudendo le labbra intorno ad esso per evitare schizzi. Accendere l’idropulsore e dirigere il getto verso i denti e le gengive, seguendo una linea orizzontale da un lato all’altro della bocca. Spostare l’ugello lentamente e con attenzione, mantenendo una distanza di circa mezzo centimetro dai denti. Non puntare il getto direttamente sulle gengive o sulle mucose, per evitare irritazioni o sanguinamenti.
- Svuotare la bocca dall’acqua ogni volta che il serbatoio si esaurisce o quando si sente il bisogno. Ripetere la pulizia fino a coprire tutta la superficie dei denti e delle gengive, compresa la lingua. La durata media di una pulizia è di circa 2 minuti.
- Spegnere l’idropulsore e sciacquare la bocca con acqua pulita. Pulire l’ugello con acqua corrente e asciugarlo con un panno morbido. Svuotare il serbatoio dall’acqua residua e riporre l’idropulsore in un luogo asciutto.
Conclusione
L’idropulsore dentale è uno strumento utile e innovativo per migliorare la propria igiene orale e prevenire le malattie dentali e gengivali. Per scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze, bisogna valutare le caratteristiche principali, come la pressione, la capacità, il numero e il tipo di ugelli e la durata della batteria o della ricarica. L’idropulsore dentale presenta dei vantaggi, come la maggiore efficacia nella rimozione della placca e dei residui di cibo, la prevenzione delle gengiviti e dell’alitosi e la facilità d’uso, ma anche degli svantaggi, come il costo, l’ingombro e lo spreco d’acqua. Per usare correttamente l’idropulsore dentale, bisogna seguire alcune semplici istruzioni, come riempire il serbatoio d’acqua, scegliere l’ugello e la pressione adeguati, inclinare la testa verso il lavandino, accendere l’idropulsore e dirigere il getto verso i denti e le gengive, svuotare la bocca dall’acqua ogni tanto, spegnere l’idropulsore e sciacquare la bocca con acqua pulita. L’idropulsore dentale non sostituisce lo spazzolino e il filo interdentale, ma li integra per garantire una pulizia più profonda ed efficace.