Guida all’acquisto del forno elettrico
Il forno elettrico è un elettrodomestico indispensabile in cucina, che permette di cuocere, gratinare, arrostire e scongelare i cibi in modo rapido e pratico. Tuttavia, scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze non è sempre facile, visto che esistono diverse tipologie, dimensioni, funzioni e prestazioni di forni elettrici sul mercato. In questa guida, ti spiegheremo quali sono i criteri principali da considerare per acquistare il forno elettrico che fa per te.
Tipologie di forni elettrici
I forni elettrici si possono dividere in due grandi categorie: i forni da incasso e i forni da appoggio. I forni da incasso sono quelli che si integrano nella struttura della cucina, occupando uno spazio apposito tra i mobili. I forni da appoggio sono invece quelli che si possono posizionare su un piano di lavoro o su un tavolo, senza bisogno di alcuna installazione. Vediamo quali sono le caratteristiche principali di queste due tipologie.
Forni da incasso
I forni da incasso sono la scelta più diffusa tra chi ha una cucina moderna e funzionale, in quanto offrono un design elegante e una maggiore capienza rispetto ai forni da appoggio. I forni da incasso hanno una dimensione standard di 60 cm di larghezza, 60 cm di profondità e 60 cm di altezza, ma esistono anche modelli più piccoli o più grandi, a seconda dello spazio disponibile. I forni da incasso richiedono una corrente elettrica di 220 V o 380 V, a seconda della potenza del forno. I vantaggi dei forni da incasso sono:
- Maggiore capienza: i forni da incasso possono avere una capacità interna che varia dai 50 ai 90 litri, permettendo di cuocere più pietanze contemporaneamente o di preparare cibi di grandi dimensioni, come tacchini o arrosti.
- Maggiore versatilità: i forni da incasso offrono una vasta gamma di funzioni e programmi di cottura, che consentono di adattare la temperatura, il tempo e il tipo di calore al cibo da preparare. Alcune funzioni comuni sono: ventilato, statico, grill, pizza, scongelamento, cottura a vapore, pulizia pirolitica o catalitica.
- Maggiore sicurezza: i forni da incasso sono dotati di sistemi di sicurezza che evitano il surriscaldamento, lo sbalzo termico o il contatto accidentale con le parti calde del forno. Alcuni esempi sono: termostato, timer, spegnimento automatico, porta fredda o a doppio vetro.
Gli svantaggi dei forni da incasso sono:
- Maggiore costo: i forni da incasso hanno un prezzo più elevato rispetto ai forni da appoggio, sia per l’acquisto che per l’installazione. Il costo medio di un forno da incasso si aggira intorno ai 300 euro, ma può arrivare anche a oltre 1000 euro per i modelli più avanzati e tecnologici.
- Maggiore consumo energetico: i forni da incasso consumano più energia rispetto ai forni da appoggio, in quanto hanno una potenza maggiore e richiedono una corrente più alta. Il consumo medio di un forno da incasso si attesta intorno ai 0,8 kWh per ogni ora di utilizzo.
Forni da appoggio
I forni da appoggio sono la scelta ideale per chi ha una cucina piccola o non ha la possibilità di installare un forno da incasso. I forni da appoggio sono infatti più compatti e leggeri dei forni da incasso, e si possono spostare facilmente da un punto all’altro della casa. I forni da appoggio hanno una dimensione variabile, che può andare dai 20 ai 60 cm di larghezza, dai 20 ai 50 cm di profondità e dai 20 ai 40 cm di altezza. I forni da appoggio richiedono una corrente elettrica di 220 V, e si possono collegare a una normale presa di corrente. I vantaggi dei forni da appoggio sono:
- Minore costo: i forni da appoggio hanno un prezzo più basso rispetto ai forni da incasso, sia per l’acquisto che per la manutenzione. Il costo medio di un forno da appoggio si aggira intorno ai 100 euro, ma può scendere anche a meno di 50 euro per i modelli più semplici e economici.
- Minore consumo energetico: i forni da appoggio consumano meno energia rispetto ai forni da incasso, in quanto hanno una potenza inferiore e richiedono una corrente più bassa. Il consumo medio di un forno da appoggio si attesta intorno ai 0,6 kWh per ogni ora di utilizzo.
Gli svantaggi dei forni da appoggio sono:
- Minore capienza: i forni da appoggio hanno una capacità interna che varia dai 10 ai 40 litri, limitando la quantità e la dimensione dei cibi che si possono cuocere. Inoltre, i forni da appoggio hanno spesso una sola griglia o teglia interna, rendendo difficile cuocere più pietanze contemporaneamente.
- Minore versatilità: i forni da appoggio offrono una gamma più ristretta di funzioni e programmi di cottura, che non sempre consentono di ottenere i migliori risultati in termini di sapore e consistenza dei cibi. Alcune funzioni comuni sono: ventilato, statico, grill e scongelamento.
- Minore sicurezza: i forni da appoggio sono meno protetti rispetto ai forni da incasso, in quanto sono più esposti al rischio di cadute, urti o contatti con fonti di calore esterne. Alcuni esempi sono: mancanza di termostato, timer o spegnimento automatico, porta calda o a singolo vetro.
Altri criteri da considerare
Oltre alla tipologia di forno elettrico, ci sono altri criteri da valutare prima di procedere all’acquisto. Vediamoli insieme.
Design
Il design del forno elettrico è un aspetto importante, soprattutto se si vuole armonizzare il forno con lo stile della cucina. Il design del forno elettrico comprende il colore, la forma, il materiale e i dettagli estetici del forno. Il colore più diffuso è il bianco, ma esistono anche modelli in acciaio inox, nero, grigio o colorati. La forma può essere quadrata, rettangolare o rotonda, a seconda dello spazio disponibile e delle preferenze personali. Il materiale può essere metallo, vetro o plastica, a seconda della resistenza e della facilità di pulizia del forno. I dettagli estetici possono essere manopole, pulsanti, display digitale o touch screen, a seconda della praticità e della modernità del forno.
Funzionalità
La funzionalità del forno elettrico è un altro aspetto fondamentale, in quanto determina le prestazioni e la qualità della cottura del forno. La funzionalità del forno elettrico comprende il tipo di calore, il numero e la disposizione delle resistenze, il sistema di ventilazione, il termostato, il timer e le funzioni speciali del forno. Il tipo di calore può essere statico o ventilato. Il calore statico è quello che si diffonde uniformemente all’interno del forno grazie alle resistenze superiori e inferiori. Il calore ventilato è quello che si distribuisce in modo omogeneo all’interno del forno grazie a una ventola che fa circolare l’aria calda. Il numero e la disposizione delle resistenze influenzano la potenza e la velocità di riscaldamento del forno. Le resistenze possono essere due (una superiore e una inferiore), tre (una superiore, una inferiore e una posteriore) o quattro (una superiore, una inferiore, una posteriore e una laterale). Il sistema di ventilazione influisce sulla distribuzione e la circolazione dell’aria calda all’interno del forno. La ventilazione può essere tangenziale o radiale. La ventilazione tangenziale è quella che fa uscire l’aria calda dal forno attraverso una griglia posta sul lato superiore del forno. La ventilazione radiale è quella che fa entrare l’aria fredda dal forno attraverso una griglia posta sul lato inferiore del forno. Il termostato è il dispositivo che regola la temperatura del forno, mantenendola costante e uniforme. Il termostato può essere meccanico o elettronico. Il termostato meccanico è quello che si regola manualmente tramite una manopola. Il termostato elettronico è quello che si regola automaticamente tramite un display digitale o touch screen. Il timer è il dispositivo che controlla il tempo di cottura del forno, spegnendolo al termine del tempo impostato. Il timer può essere meccanico o elettronico. Il timer meccanico è quello che si regola manualmente tramite una manopola. Il timer elettronico è quello che si regola automaticamente tramite un display digitale o touch screen. Le funzioni speciali sono quelle che aggiungono ulteriori modalità di cottura o facilitano la pulizia del forno. Alcune funzioni speciali sono: grill, pizza, scongelamento, cottura a vapore, pulizia pirolitica o catalitica.
Consumo
Il consumo del forno elettrico è un altro aspetto rilevante, in quanto incide sulla spesa energetica e sull’impatto ambientale del forno. Il consumo del forno elettrico dipende dalla potenza, dalla classe energetica e dal tempo di utilizzo del forno. La potenza è l’energia che il forno richiede per funzionare, espressa in watt (W). La potenza media di un forno elettrico si aggira intorno ai 2000 W, ma può variare a seconda della tipologia, della dimensione e delle funzioni del forno. La classe energetica è il livello di efficienza energetica del forno, espressa in lettere da A+++ a G. La classe energetica indica il rapporto tra il consumo di energia e la capacità di cottura del forno. Più la classe energetica è alta, più il forno consuma meno energia a parità di prestazioni. La classe energetica media di un forno elettrico è A, ma esistono anche modelli più efficienti (A+, A++, A+++) o meno efficienti (B, C, D, E, F, G). Il tempo di utilizzo è la durata della cottura del forno, espressa in minuti o ore. Il tempo di utilizzo medio di un forno elettrico si attesta intorno ai 60 minuti per ogni ciclo di cottura, ma può variare a seconda della temperatura, della modalità e del tipo di cibo da preparare.
Conclusione
In conclusione, per acquistare il forno elettrico più adatto alle proprie esigenze bisogna tenere conto di diversi criteri, tra cui:
- La tipologia di forno: da incasso o da appoggio
- Il design del forno: colore, forma, materiale e dettagli estetici
- La funzionalità del forno: tipo di calore, numero e disposizione delle resistenze, sistema di ventilazione, termostato, timer e funzioni speciali
- Il consumo del forno: potenza, classe energetica e tempo di utilizzo