Guida all’acquisto sullo scanner
Uno scanner è un dispositivo che permette di digitalizzare documenti, foto, libri, riviste e altri materiali stampati. Esistono diversi tipi di scanner, ognuno con caratteristiche, funzioni e prestazioni diverse. In questa guida vedremo quali sono i principali fattori da considerare quando si vuole acquistare uno scanner.
Tipi di scanner
I tipi di scanner più diffusi sono:
- Scanner piani: sono i più comuni e versatili. Si compongono di una superficie piatta su cui si posa il materiale da scansionare e di una testina mobile che lo illumina e lo cattura. Sono adatti a scansionare documenti di varie dimensioni e spessori, anche in formato A3 o A4. Hanno una buona qualità di scansione, ma richiedono più spazio e tempo rispetto ad altri tipi di scanner.
- Scanner portatili: sono piccoli e leggeri, ideali da trasportare e usare in mobilità. Si tratta di dispositivi a forma di penna o di barra che si passano manualmente sul materiale da scansionare. Sono adatti a scansionare documenti di piccole dimensioni e poco spessi, come ricevute, biglietti da visita o pagine di libri. Hanno una qualità di scansione inferiore rispetto agli scanner piani, ma sono più veloci e pratici.
- Scanner a foglio singolo: sono simili a delle stampanti, in quanto si inserisce il materiale da scansionare in un’apposita fessura e lo si fa uscire dall’altra parte. Sono adatti a scansionare documenti di medie dimensioni e spessori, come fogli A4 o lettere. Hanno una qualità di scansione media, ma sono più rapidi e compatti degli scanner piani.
- Scanner multifunzione: sono dispositivi che integrano le funzioni di scanner, stampante, fotocopiatrice e fax. Sono adatti a chi ha bisogno di svolgere diverse operazioni con un solo apparecchio. Hanno una qualità di scansione variabile a seconda del modello, ma occupano più spazio e consumano più energia rispetto agli scanner dedicati.
Caratteristiche tecniche
Le caratteristiche tecniche principali che influenzano la qualità e la velocità di uno scanner sono:
- Risoluzione: è la capacità di uno scanner di catturare i dettagli del materiale da scansionare. Si misura in dpi (dot per inch), ovvero il numero di punti per pollice che lo scanner è in grado di registrare. Più alta è la risoluzione, più nitida sarà l’immagine ottenuta, ma anche più grande sarà il file generato. La risoluzione ottica è quella effettiva dello scanner, mentre la risoluzione interpolata è quella ottenuta tramite software. In generale, per scansionare documenti testuali basta una risoluzione ottica di 300 dpi, mentre per scansionare foto o immagini artistiche è consigliabile una risoluzione ottica di almeno 600 dpi.
- Profondità di colore: è la capacità di uno scanner di registrare i colori del materiale da scansionare. Si misura in bit, ovvero il numero di informazioni che lo scanner è in grado di memorizzare per ogni pixel dell’immagine. Più alta è la profondità di colore, più fedele sarà la riproduzione dei colori originali, ma anche più grande sarà il file generato. La profondità di colore minima per scansionare documenti testuali è di 8 bit (256 colori), mentre per scansionare foto o immagini artistiche è consigliabile una profondità di colore di almeno 24 bit (16 milioni di colori).
- Velocità: è il tempo che impiega uno scanner a completare una scansione. Dipende dalla risoluzione, dalla profondità di colore, dal tipo e dalla dimensione del materiale da scansionare e dal tipo e dalla potenza dello scanner. In generale, gli scanner portatili sono i più veloci, seguiti dagli scanner a foglio singolo, dagli scanner multifunzione e infine dagli scanner piani. La velocità si misura in secondi per pagina o in pagine al minuto.
Funzioni aggiuntive
Oltre alle caratteristiche tecniche, ci sono alcune funzioni aggiuntive che possono rendere uno scanner più pratico e funzionale. Tra queste ci sono:
- Alimentatore automatico di documenti (ADF): è un meccanismo che permette di inserire più fogli da scansionare in una sola volta, senza doverli posizionare manualmente uno per uno. È utile per scansionare documenti composti da più pagine, come rapporti, contratti o fatture. Gli scanner a foglio singolo e gli scanner multifunzione solitamente hanno questa funzione, mentre gli scanner piani e gli scanner portatili no.
- Duplex: è la capacità di uno scanner di scansionare entrambi i lati di un foglio in una sola passata, senza doverlo girare manualmente. È utile per scansionare documenti stampati fronte-retro, come libri, riviste o bollette. Gli scanner a foglio singolo e gli scanner multifunzione possono avere questa funzione, mentre gli scanner piani e gli scanner portatili no.
- OCR (Optical Character Recognition): è una tecnologia che permette di convertire i documenti scansionati in file di testo modificabili e ricercabili. È utile per digitalizzare documenti testuali e poterli poi modificare, copiare, incollare o cercare con un programma di elaborazione testi. Alcuni scanner hanno questa funzione integrata, mentre altri richiedono l’uso di un software apposito.
- Connettività: è la modalità con cui lo scanner si collega al computer o ad altri dispositivi. La connettività più comune è quella USB, che richiede l’uso di un cavo. Altre connettività possibili sono quelle wireless (Wi-Fi o Bluetooth), che permettono di scansionare senza fili, o quelle cloud, che permettono di scansionare e salvare i file direttamente su servizi online come Google Drive o Dropbox.
Conclusione
Scegliere uno scanner non è semplice, in quanto ci sono molti modelli e caratteristiche da valutare. Per fare una buona scelta bisogna innanzitutto capire quali sono le proprie esigenze e il proprio budget. Poi bisogna confrontare i vari tipi di scanner e le loro caratteristiche tecniche e funzionali. Infine bisogna verificare la compatibilità dello scanner con il proprio sistema operativo e con i programmi che si intendono usare. Seguendo questi passaggi si potrà trovare lo scanner più adatto a soddisfare le proprie necessità di digitalizzazione.